Federlingue, Milano, Italy
È opportuno servirsi del full post-editing anche nel caso di testi creativi?
TranslatingEurope Workshop 2019 a Milano
Dal confronto fra la traduzione umana e la traduzione automatica post-editata si nota che certi giri di parole, espressioni e scelte di termini si trovano con maggiore frequenza nella seconda di quanto non si trovino nella prima. Ciò implica che i testi post-editati, in media, sono meno ricchi nella varietà e nell’inventiva tipiche della traduzione umana, e qualsiasi tentativo di eliminare quelli che sono a tutti gli effetti marcatori di traduzione automatica richiederebbe ulteriori sforzi di post-editing e annullerebbe la maggior parte del risparmio di tempo e dei vantaggi economici. Naturalmente varietà e inventiva non sono sempre caratteristiche auspicabili in una traduzione. Tuttavia ci sono numerose tipologie di testo in cui l’omogeneizzazione e l’uniformità renderebbero la traduzione meno interessante da leggere e meno stimolante intellettualmente. In questi casi, la mancata eliminazione di questi marcatori può portare a lungo andare all’impoverimento lessicale della lingua target.
In questa presentazione si illustrano i rischi connessi all’utilizzo indiscriminato della traduzione automatica post-editata per mettere l’LSP in condizione di valutare quando è opportuno usarla.