Un’ottima conoscenza delle due lingue è essenziale, ma da sola non basta per produrre ottime traduzioni. La falsa credenza che chiunque conosca una lingua straniera possa essere traduttore deriva dall’opinione diffusa che sia sufficiente cercare le parole sul dizionario e infilarle nelle strutture grammaticali equivalenti. Il lavoro del vero traduttore è ben altro!
Per fornire una traduzione di qualità elevata è necessario comprendere il messaggio che l’autore desidera comunicare ed esprimerlo nella lingua di arrivo usando, se necessario, parole completamente diverse e differenti strutture di frase. È per questo che le traduzioni automatiche non possono e non potranno sostituire quelle umane, almeno fino a quando le macchine non saranno in grado di capire ciò che leggono.
Tutto questo ha due conseguenze importanti:
- Il traduttore dovrebbe tradurre esclusivamente verso la propria lingua madre, poiché è indubbio che i concetti originali si esprimano meglio nella lingua con cui si ha maggiore dimestichezza.
- Il traduttore deve essere in grado di capire appieno il significato del testo di partenza. Chi non capisce la fisica teorica non può sperare di fornire una traduzione decente di un articolo sulla teoria supersimmetrica delle stringhe né si può affidare una traduzione enogastronomica o farmaceutica a una persona senza nessuna conoscenza della cucina o della farmacologia: sarebbe un’infallibile ricetta (se non una formula) per un disastro, magari irreparabile.
Perché rivolgersi a un professionista autonomo?
Il rapporto diretto con il traduttore Vi dà la certezza di avere un unico interlocutore, un servizio confezionato su misura, una qualità costante e uno stile uniforme.